La Festa è finita. In tutti i sensi, almeno osservando l'asfittico boxoffice settimanale (e, nello scrivere, ci rendiamo conto che lo andiamo ripetendo da più di un mese). Italiani brava gente: mentre manifestazioni come quella romana si chiudono fra trionfi e dati entusiastici, gli stessi film che nella capitale riscuotono enorme successo, vengono per lo più ignorati, una volta usciti in sala. A questo punto servirebbe una Festa al mese o, meglio, alla settimana... Detto ciò, in testa c'è ancora Il Diavolo veste Prada, che sembra avere le carte in regola per durare parecchio. Secondo posto per World Trade Center che resiste all'assalto del primo dei reduci della Festa, La Sconosciuta di Giuseppe Tornatore. Scoop e Miami Vice continuano a viaggiare in coppia a centro classifica, mentre L'imbroglio di Lasse Hallstrom debutta in sala con poco meno di trecentocinquantamila euro.
La coda della classifica vede altre presenze "romane", ovvero Io e Napoleone, Fur, che incassa pochissimo (
) e i coriacei Pirati, che salutano la top ten con venti milioni di euro, risultato eccellente ma lontano dalle forse troppo rosee aspettative dei distributori che dopo il primo, fenomenale, weekend sognavano di arrivare a venticinque…
La prossima settimana le usciti forti sono l'acclamato The Departed e il cartoon La Gang del bosco, cui spetta il compito di risollevare le sorti di un genere, quello dei cartoon digitali, che nelle ultime settimane ha visto più flop che successi (vedi The Ant Bully e Monster House).
In America a Christopher Nolan riesce la magia e The Prestige (altro romano…) balza in testa, davanti a un coriaceo The Departed, prossimo a superare quota 100 milioni e al nuovo film di Clint Eastwood, Flags of Our Fathers. Certo, le cifre non sono molto alte, ma è anche vero che le due new entry uscivano in un numero cospicuo ma non enorme di sale cinematografiche. Boog e Elliot è quarto, in discesa, ma riesce comunque a stare davanti a Flicka (megaflop!) e all'ex numero uno The Grudge 2, in caduta libera al sesto posto. La commedia politica con Robin Williams Man of the Year è settima, mentre all'ottavo posto si fa strada, nonostante sia uscito in meno di mille sale, La vita di Maria Antoinetta, con Kirsten Dunst. Chiudono la classifica Non aprite quella porta: L'inizio e The Marine. La prossima settimana l'uscita forte è, tenetevi, Saw III.